memex belìce
Nel 1968 il sisma di magnitudo 6.4 scuote la terra della Valle del Belice, una zona collinare della Sicilia occidentale nella Val di Mazara, alcune cittadine vengono distrutte, altre fortemente danneggiate.
La lenta ricostruzione delle città, avvenuta durante l’ultimo cinquantennio secondo criteri urbanistici ampiamente criticati, ha prodotto nuove spazialità urbane con caratteristiche simili tra loro tanto da produrre un unicum omogeneo.
La mia esplorazione di questi luoghi cerca di dare una lettura di queste caratteristiche che accomunano le cittadine del comprensorio. Il risultato è un Atlante urbano del Belice che descrive una sola grande città fatta di portici deserti, piazze vuote, cani solitari, trattori e automobili come installazioni, ringhiere infinite. Ogni fotografia rimanda ad un’altra e tutte insieme compongono una sola grande figura a descrivere un destino comune di oblio.